L’idea inventiva di realizzare un nuovo tipo di “motore” dalla resa finale ben oltre il 100% è nata nel 2003; il prototipo è stato completato nel 2016 e dai risultati sperimentali si è riuscito a dimostrare come sia possibile, per chi ci crede, da un punto di vista meccanico, moltiplicare l’energia meccanica applicata (effetto meccanico).
Questa turbina migliorata sfrutta un nuovo modo di accoppiare ciascun motore con il suo corrispettivo fornitore di potenza (motore elettrico – alternatore, ecc….) si può definire che mentre gli accoppiamenti classici sono a potenza meccanica costante ed energia cinetica/s variabile questo nuovo modo di accoppiamento sfrutta il fatto che l’energia cinetica/s è costante ed è variabile la potenza meccanica sul fornitore di potenza. Tecnicamente quando la turbina è a regime si può autoalimentare.
Leggendo le relazioni brevettuali presenti in questo sito sia in italiano che in inglese si troveranno tutte le spiegazioni tecniche dettagliate che chiariranno come possa essere possibile, da un punto di vista fisico, moltiplicare la potenza di qualsiasi motore “accoppiato secondo questo nuova concezione” al corrispettivo fornitore di potenza.
Di seguito si riportano solo alcuni liberi pensieri che sono solo per pochi.