Favole giocose per "bambini"

TEORIA DELLA MONETA VIRTUALE

Prima ancora che arrivasse la turbinetta e ancor prima del quadro premonitore della stessa, in un periodo storico piuttosto pesante, sia per me che per l’Europa, nel 2000, considerato che in ufficio ero in punizione … la voglia di fare e la mia creatività interiore mi ha portato a cercare di risolvere razionalmente un altro problema emotivo universale => la povertà, l’ignoranza, l’ingiustizia sociale, la mancanza di pari opportunità … Tutte cose che emotivamente parlando fanno stare male… Non tutti naturalmente, purtroppo ancora non esiste un diserbante umano che fa “selezione”, a volte penso che la soluzione sia proprio questa!!!!

Ebbene in questo periodo mi balenò in testa l’idea di fondo che era la mancanza di disponibilità economica che generava un casino pazzesco … e allora il ragionamento più semplice … Perché non moltiplicare i soldi, non a vanvera certamente ma in funzione della destinazione e dell’utilità sociale che se ne trae. Ecco allora nascere la Moneta virtuale, prima ancora che le carte di credito fossero diffuse il mio neurone elaborò questa teoria strana, ossia la possibilità di creare un sistema economico che consentisse alla moneta di moltiplicarsi a seconda di come veniva investita …
Anche qui fu un mezzo suicidio, i miei amici facevano fatica a capire, i miei colleghi deficienti se la spassavano con grandi risate, una manica di imbecilli senza storia e senza futuro.
L’idea è che tutto possa fondarsi sul fatto che la moneta circolante per essere spesa venga “trasformata” in buoni spesa intestati alla persona, con una destinazione, con una data di scadenza e con un valore più o meno maggiorato a secondo dell’investimento che si sceglie. Tecnicamente monitoro tutti gli investimenti futuri, rendo tutto “tracciabile”, e se non esiste il “buono” che mi consente di usufruire di un bene o di un servizio non “legale” tutto il mercato ad esso correlato tecnicamente crolla perché non può essere retribuito e pagato. GRANDE TROVATA … Certamente ci si può inventare qualche inghippo ma esistono anche i controlli … E li come al solito la lotta è ardua … Ma non impossibile.
Questo nuovo sistema economico differenzia in maniera puntuale e con grande coraggio l’investimento etico, sociale e ambientale. Basta continuare a pensare che un euro speso per comprare un calzino possa avere lo stesso valore di un euro per salvare con una iniezione la vita di un bambino.

Non c’è molto da stravolgere … In ogni paese con le proprie disponibilità economiche è necessario che siano garantite pari opportunità di accesso alla salute, alla formazione, alla ricerca utile, ad una vita dignitosa rispettando il contesto in cui si vive senza danneggiare il nostro ambiente che è l’unica nostra futura speranza di vita.

Dopo 15 anni questo concetto è ancora attuale … potrebbe sostenere il PIL e creare tanti posti di lavoro … e in questo periodo non sarebbe male…

Anche questa “invenzione” mi aiuta a stare meglio con la mia coscienza … mette un toppino alle disgrazie che continuo a sentire … è come se la mia parte razionale dicesse: “la soluzione potrebbe esserci e io non ho speso solo inutili discorsi, ho pensato ad un sistema che con la buona volontà può portare a dei risultati”… e invece senti i TG che raccontano sempre le solite cose e ci imbruttiscono di giorno in giorno non lasciandoci neppure una speranza…

Un’infinita tristezza…

Alessandro Leghi
2000/2015